Cina, continua la follia lockdown, l’economia rallenta e i capitali fuggono

I paesi di tutto il mondo lavorano per diversificare le proprie filiere industriali e ridurre la dipendenza dalla Cina. Per il presidente della Banca Mondiale David Malpass, questo è “probabilmente un bene per tutti”.

I capitali stranieri stanno lasciando la Cina a una velocità senza precedenti. Una tendenza è iniziata con l’invasione della Russia in Ucraina.

Secondo l’amministratore delegato di IMA Asia, Richard Martin, a causa dei lockdown molte merci sono bloccate in Cina. E questo potrebbe diventare un grosso problema per la produzione industriale del mondo intero.

In tutta la Cina, chilometri di Tir e camion sono incolonnati lungo le autostrade, con portiere e finestrini chiusi. Nel frattempo, le spedizioni e le consegne si sono fermate.

Il regime cinese persegue la politica zero-COVID-19, nonostante si stia sempre più rivelando palesemente devastante.

Il ministro degli Esteri americano Antony Blinken accusa il partito comunista cinese di continuare a commettere genocidio e crimini contro l’umanità, nei confronti dell’etnia uigura. Questa affermazione coincide con la pubblicazione di un rapporto annuale sui diritti umani in vari paesi.

Il video integrale in inglese del 14 aprile:
China in Focus: https://youtu.be/aTkEK8Yok8Q

 
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