0:00 Hotel degli orrori in Cina
2:24 Dittatura pandemica cinese
6:02 “Dimissioni” dal Partito Comunista Cinese
8:51 Il “caso Peng Shuai” resta aperto
11:26 Lavoro, la Serbia importa il sistema cinese
Secondo il sito web di informazione sul Falun Gong, Minghui, alcuni praticanti di questa via spirituale cinese, sono stati tenuti reclusi in un hotel vicino a Pechino, in quattro stanze senza finestre, e le cui pareti erano dotate di uno spesso strato di materiale insonorizzante.
La strategia “zero-covid” di Pechino sta diventando insostenibile, mentre nel mondo si sta facendo sempre più strada l’idea di dover convivere con il virus. Riaperture e allentamento delle restrizioni, infatti, iniziano a diffondersi.
Altri tre cinesi ci parlano di una decisione cruciale per chiunque sia nato in Cina: le dimissioni dal Partito Comunista Cinese. Si uniscono ai 400 milioni di cinesi che hanno già reciso ogni legame con il PCC e ogni organizzazione controllata dal regime.
Peng Shuai libera, il crescente appello dei manifestanti… politici… atleti professionisti… una protesta globale per la campionessa di tennis cinese, che molti temono sia stata messa a tacere.
In questo posto nel nord della Serbia ci sono 500 operai che vivono in condizioni durissime. Questi operai vietnamiti stanno costruendo la prima fabbrica cinese di pneumatici in Europa. Vivono in baracche senza riscaldamento e non hanno cibo a sufficienza.
I video integrali in inglese:
-23 novembre https://youtu.be/4ou9lUSVuf8
-24 novembre https://youtu.be/ia-CuTH66rM
-25 novembre https://youtu.be/OebZlkRlP5w