Il regime cinese sta rafforzando i controlli alle frontiere secondo la direttiva “zero-covid”. Ad alcuni cinesi è stato persino tagliato il passaporto all’ingresso nel Paese.
I lockdown in Cina non accennano a diminuire, con gravi ripercussioni sull’economia.
Ad aprile Shanghai ha registrato un incredibile crollo del 100% delle vendite di auto.
L’agenzia di propaganda del regime cinese, Xinhua, ha lanciato alle aziende straniere un appello senza precedenti, affinché restino in Cina.
Pechino sta rafforzando le restrizioni sul COVID-19. Le autorità evitano di chiamarlo “lockdown”, ma ormai di fatto lo è. Le strade sono vuote, e molti abitanti sono confinati nelle proprie case. Chi può uscire fa scorta di cibo e beni di prima necessità.
Quasi 3.000 persone non possono prelevare dai propri conti correnti. I loro depositi ammontano a 1 miliardo e 200 milioni di yuan, quasi 180 milioni di dollari.
Il problema si è verificato di recente in diverse banche della provincia cinese di Henan e della provincia orientale di Anhui.
Il video integrale in inglese:
https://youtu.be/YTOFrYitUps