La censura di Big Tech è tutta dalla parte di Biden. Musk riequilibrerà il gioco?

Secondo una recente analisi, le piattaforme Big Tech censurano le critiche a Joe Biden. Secondo il Media Research Center in Virginia, negli ultimi due anni, le critiche a Biden sono state censurate oltre 640 volte.

Gli effetti che i social media hanno sulla politica sono potenti, profondi e duraturi. Lo vediamo dalle elezioni del 2020, con il presidente Trump ancora bandito da Facebook e Twitter. I post possono essere soppressi o diventare virali al comando di un algoritmo. Oggi abbiamo con noi l’ex vice addetto stampa della Casa Bianca e addetto stampa della campagna elettorale di Trump 2020 Hogan Gidley

Il deputato Louie Gohmert, in una conferenza stampa presso il Campidoglio, ha parlato contro la sezione 230 del Communications Decency Act, che esclude le aziende internet dall’essere citate in giudizio in base ai contenuti pubblicati su di esse, a patto che consentano a tutti di utilizzare le proprie piattaforme. Ma negli ultimi anni, questa parte della legge è stata violata, e la censura di Youtube e di altre Big Tech ha violato la libertà di parola, servendosi del pretesto di una qualche “responsabilità” verso il pubblico.

La deputata Marjorie Taylor Greene, promotrice di una legge che abolisce l’articolo 230, commenta l’acquisizione da parte di Elon Musk di Twitter, dove il suo account personale è ancora bloccato.

I video integrali in inglese:
Capitol Report del 27 aprile: https://youtu.be/6Z_XxukjJvg
Capitol Report del 29 aprile: https://youtu.be/RUXml2MxUpg

 
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