Il tanto decantato modello cinese di gestione della pandemia non funziona. La capitale finanziaria della Cina è entrata nella sesta settimana di lockdown. Alcune zone hanno cominciato ad allentare le misure, ma la maggior parte degli abitanti è ancora sequestrata in casa. Ma alcuni stanno iniziando a reagire, esasperati dalle prolungate restrizioni e dalla fame.
La mancanza di alimentari a Shanghai sta spingendo la gente a protestare contro il lockdown. Molte persone bloccate a casa stanno facendo quello che possono per far sentire la propria voce, anche battendo pentole e padelle all’unisono.
Ora, quel suono è diventato un simbolo di rabbia.
Evitata una tragedia a Shanghai. Domenica, fuori da una casa di cura per anziani, gli addetti erano pronti per trasportare quello che credevano fosse un cadavere. Ma si sono fermati quando hanno notato che il corpo dava segni di vita.
La Cina non attrae più investimenti stranieri come una volta. Agli occhi degli investitori qualcosa è cambiato?
Alcuni paragonano il nuovo Ministero della Disinformazione dell’amministrazione Biden al Ministero della Verità, del romanzo di George Orwell “1984”. La combinazione di passaporti vaccinali e di una società senza contanti porterebbe a una sorta di Gulag digitale che rispecchierebbe in pieno il progetto totalitario del Partito Comunista Cinese.
I video integrali in inglese:
China in Focus: https://youtu.be/42NqZhUcp6k
China in Focus: https://youtu.be/25LRDyyJ8Qw