Mentre il regime cinese accusa gli USA di violare i diritti umani, il mondo lo mitraglia di sanzioni

0:50 Cina: sanzioni da tutti
2:44 Altre sanzioni a Pechino
3:34 L’Unione Europea respinge le ritorsioni della Cina
6:18 La Francia convoca l’ambasciatore cinese
8:10 Forti alleanze contro la minaccia cinese
10:41 Dimettersi dal Partito Comunista Cinese

Le sanzioni ‘occhio per occhio’ mettono a dura prova le relazioni tra Cina e Occidente. Regno Unito, Canada e Unione Europea si uniscono agli Stati Uniti nel sanzionare Pechino per le violazioni dei diritti umani. Australia e Nuova Zelanda applaudono.

La ritorsione della Cina contro l’Unione Europea sta scatenando seri contraccolpi.
L’ambasciatore cinese in Francia è stato convocato dai funzionari di Parigi, poiché ha definito uno studioso francese, che aveva difeso Taiwan, “cane pazzo” e “piccolo delinquente”.

A causa della crescente minaccia da parte di Pechino, il Giappone chiede alle nazioni alleate di rafforzare la difesa.

Sempre più cinesi rifiutano apertamente il Partito.
Dalla Nuova Zelanda, un imprenditore racconta la storia del proprio cambiamento.

L’intero video in inglese del 24 marzo:
https://youtu.be/UYURuD_MZpI

 
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