Sanzioni bancarie, rublo ai minimi storici, aziende in fuga. La Russia paga il prezzo dell’invasione

Vladimir Putin dice di aver messo le forze nucleari della Russia in massima allerta. In risposta, Joe Biden ha iniziato le consultazioni con gli alleati. E mentre la situazione continua ad aggravarsi, gli Stati Uniti infliggono un altro colpo alla già paralizzata economia russa.

Dall’inizio della guerra, gli Stati Uniti hanno dato centinaia di milioni per sostenere l’Ucraina.

Il panico per l’esclusione dal sistema SWIFT, insieme alle altre sanzioni finanziarie, ha causato il peggior crollo giornaliero nella storia del rublo.

Uno dei motivi per cui i correntisti ritirano i soldi dalle banche russe per mandarli all’estero, è perché le nazioni occidentali come gli Stati Uniti e il Canada sono pronte a limitare l’accesso della Russia al sistema SWIFT, rimuovendo alcune banche russe dalla rete e separandole dal sistema finanziario globale. Ma cosa è lo SWIFT? Perché è importante?

E i problemi economici non sono finiti. I colossi petroliferi BP e Shell si uniscono alla lista crescente di società che vogliono abbandonare la Russia.

Il regime cinese punta Taiwan, che a sua volta osserva da vicino l’invasione russa in Ucraina.

Video integrale in inglese del 1° marzo:
NTD Evening news: https://youtu.be/TbV4bzoBtSo

 
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