0:00 Città cinese isolata per il virus
1:04 La Cina chiude il confine per un altro anno
1:50 Svezia: vietati gli apparati Huawei 5G
2:53 Milionari cinesi abbandonano il paese
4:27 Chiuso l’Apple Daily di Hong Kong
5:39 Blocchi e scontri nel Guandong
8:01 Lavoro forzato: colpite 5 aziende cinesi
9:19 La Cina prima del comunismo
La città industriale cinese Dongguan, nella provincia del Guangdong, ha iniziato a fare tamponi a tappeto, e imposto il coprifuoco. In città si sono verificati già due casi, e nell’intera provincia si è registrato un ritorno di fiamma del virus.
La Cina prevede di mantenere le restrizioni alle frontiere per un altro anno, poiché persiste nel paese la paura del virus, nonostante siano state somministrate un miliardo di dosi di vaccino. Per il Wall Street Journal, è segno che Pechino vuole essere molto cauta, per garantire che le Olimpiadi del prossimo anno si svolgano senza intoppi.
Apple Daily, uno dei pochi mezzi d’informazione indipendenti di Hong Kong, ha chiuso il 24 giugno, mettendo fine a 26 anni di attività. La decisione arriva dopo un anno difficile, in cui gli uffici sono stati oggetto di un raid della polizia, mentre l’editore, il magnate Jimmy Lai, e alcuni suoi collaboratori, sono stati mandati in carcere dal regime cinese con l’accusa di eversione.
L’attrazione di un occidentale per la cultura tradizionale cinese lo ha portato in Cina, ma l’esperienza non è stata all’altezza delle aspettative. Solo dopo essere tornato negli Stati Uniti, ha trovato la Cina che aveva sognato. In un posto inaspettato. Siamo con Jared Madsen per ascoltare la sua storia.
Video integrali in inglese:
-22 giugno https://youtu.be/WgzgLbbKBBs
-23 giugno https://youtu.be/fazNMzuWxl0
-24 giugno https://youtu.be/jfrVEiLRLNc
-25 giugno https://youtu.be/LS7ugadjbxc
